Premio "Ruggero Ricci" per una tesi dottorale in Antropologia Applicata (Edizione 2019, SIAA)


A chi e’ rivolto

Dedicato alla memoria di Ruggero Ricci, antropologo, mediatore interculturale, guida ambientale venuto prematuramente a mancare il 12 febbraio 2018, il Premio della Società italiana di Antropologia Applicata (SIAA) nel 2019 verrà assegnato a una tesi dottorale inedita in antropologia, discussa in un’università italiana o straniera nel settore scientifico disciplinare MDEA/01. Il premio è rivolto ad elaborati discussi negli ultimi tre anni (tra il 30 maggio 2016 e il 30 maggio 2019), che abbiano una chiara valenza applicativa nel campo delle politiche pubbliche, delle pratiche di inclusione sociale o comunque legati ad ambiti di intervento quali la vulnerabilità, le disuguaglianze, le diverse forme di sofferenza sociale, sia in Italia che all’estero.

Previo giudizio di ammissibilità, gli aspiranti possono essere studiosi/e con o senza la cittadinanza italiana che, in possesso di Dottorato di ricerca in una Università italiana o estera, presentino domanda nei termini stabiliti dal bando. Possono concorrere all’assegnazione del premio solo autori di tesi dottorali che non siano già risultati tra i concorrenti in precedenti edizioni dello stesso Premio. Le lingue ammissibili sono italiano, inglese, francese, spagnolo.

 

Ruggero Ricci

Laureato nel 2000 in antropologia all’Università di Roma La Sapienza con una tesi dal titolo “Sistemi umani ed ecosistemi nelle isole Andamane. Conoscenza, potere e distruzione ambientale”, di cui è stato relatore il Prof. Antonino Colajanni, Ruggero Ricci ha scelto di interrompere il suo dottorato in studi demo-etno-antropologici a Siena per vivere a Barrea, in Abruzzo, dove nel 2006 fonda Ecoesplora, una associazione che organizza viaggi ambientali ed escursionistici fondati su una profonda conoscenza dei luoghi e delle persone. Da antropologo e attento interprete del paesaggio, nella sua professione è riuscito a mettere insieme saperi naturalistico-ambientali e saperi antropologici, promuovendo progetti con gruppi organizzati, scuole, istituzioni. I parenti e gli amici lo ricordano per la sua attitudine antropologica in ogni aspetto della vita, per la curiosità verso l’altro, il suo continuo viaggiare, la predisposizione all’ascolto, la capacità di decentrare lo sguardo, l’autoironia riflessiva. Hanno quindi scelto di mantenere viva la sua memoria sostenendo un premio che incoraggi alla ricerca antropologica i giovani ricercatori.

 

Tempistiche

16 aprile 2019: Apertura del bando
30 maggio 2019: Scadenza della presentazione delle candidature
10 giugno 2019: Pubblicazione elenco domande ricevute
15 settembre 2019: Delibera della Commissione del Premio
12-14 dicembre 2019: Consegna del Premio durante il Convegno nazionale SIAA

 

Modalità di partecipazione

Coloro che intendano partecipare al premio dovranno inviare all’indirizzo e-mail
premiosiaa2019@gmail.com i seguenti documenti:

  • domanda di partecipazione debitamente compilata e firmata (annesso n. 1);
  • tesi di dottorato in formato digitale-pdf (non verranno prese in considerazione
    candidature relative a tesi di dottorato precedentemente sottoposte allo stesso bando);
  • copia scansionata del titolo di Dottore di Ricerca recante la data di conseguimento;
  • copia scansionata di un documento di identità in corso di validità.

Trascorsi dieci giorni dal termine di presentazione delle candidature, l’elenco delle domande ricevute verrà pubblicato sul sito della SIAA (http://www.antropologiaapplicata.com/).

 

Criteri di valutazione

Il Premio verrà assegnato con decisione insindacabile e inappellabile della Commissione
giudicatrice, composta da due rappresentanti del Consiglio Direttivo della SIAA attualmente in carica (Sabrina Tosi Cambini e Massimo Tommasoli), un antropologo di rilievo internazionale specializzato in materia di applicazione del sapere antropologico (Antonino Colajanni), un’antropologa applicata operativa all’interno del mondo accademico (Angela Biscaldi) e un antropologo applicato nell’ambito di enti pubblici, privati o della cooperazione sociale (Luca Citarella).

La Commissione delibererà in funzione dei seguenti criteri:

  1. Pertinenza con i temi del bando ovvero le politiche pubbliche, le pratiche di inclusione sociale o comunque ambiti di ricerca e intervento quali la vulnerabilità, le disuguaglianze, le diverse forme di sofferenza sociale, Punteggio da 1 a 5.

  2. Rigore metodologico coerenza generale e solidità dell’approccio metodologico impiegato nella ricerca, Punteggio da 1 a 5.

  3. Contributo critico, ovvero conoscenza approfondita e critica della letteratura e del dibattito in corso nell’ambito dell’antropologia applicata in relazione alle questioni e ai dilemmi affrontati nella tesi, Punteggio da 1 a 10.

  4. Originalità dei risultati applicativi della ricerca e apporto personale nella elaborazione delle fonti bibliografiche, di archivio e derivanti dalla ricerca sul campo, Punteggio da 1 a 10.

  5. Chiarezza espositiva del linguaggio e delle argomentazioni, anche in relazione alle eventuali raccomandazioni pratiche formulate nella tesi, Punteggio da 1 a 5.

 

Il premio

Il Premio per la tesi dottorale consisterà:

  • nell’invito a partecipare alla cerimonia di premiazione durante il VII Convegno nazionale della Società Italiana di Antropologia Applicata, che si terrà a Ferrara dal 12 al 14 dicembre 2019, con rimborso spese a carico della SIAA;
  • in una targa (o pergamena) che verrà consegnata durante la cerimonia di premiazione;
  • nella pubblicazione di un saggio basato sulla tesi nella rivista della Società Italiana di Antropologia Applicata Antropologia Pubblica (https://rivisteclueb.online/index.php/anpub/index);
  • in un riconoscimento economico di € 600,00 (seicento) al vincitore.

 

Prato, 16 aprile 2019

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